Betsabea - Marrakech

Dreaming Marrakech

0 Shares
0
0
0

Quello che si dice sui trent’anni è tutto vero. L’ansia dell’abbandonare per sempre quel due davanti che farà da scusa ad ogni tua azione ben poco ponderata è del tutto tangibile. L’ansia del rispondere trenta quando te lo chiedono e nel frattempo pensare che no, ma che dici, ne avevo ventidue proprio ieri è del tutto reale. Allora ho preso una decisione. Una decisione che mi avrebbe di certo aiutata ad affrontare la cosa.

Ho deciso che avrei festeggiato il mio trentesimo compleanno su un aereo. A novemila metri da terra. Lontanissima da ogni luogo a me familiare. Un aereo che mi avrebbe accompagnata in un posto nuovo, magico, a tratti irreale. E così è stato. Dopo aver sbrigato un paio di faccende burocratiche in aeroporto (file, cambio dei soldi, ancora file, immigrazione ecc.) ci siamo diretti al nostro primo riad. Ne abbiamo scelti due per il nostro soggiorno a Marrakech, il primo tipico, accogliente e intimo, il secondo speciale e sontuoso.
Entrambi adorabili.

I Riad – Curiosità

Il riad, in arabo classico “giardino”, è l’edificio tradizionale ed è prima di tutto una costruzione discreta per i passanti. Quando ci aggiriamo nei derb (vicoli) della medina, non sempre pensiamo che dietro queste alte mura austere siano nascoste magnifiche ville. All’ingresso, sarete accolti in un corridoio, progettato per non lasciare spazio a nulla che ti possa far intravedere lo splendore della casa. Tra le caratteristiche uniche dei riad vi è il fatto che sono completamente chiusi verso l’esterno e sono strutturati attorno a un cortile o giardino centrale dove si affacciano tutte le stanze. Questo, secondo consuetudini islamiche, preserva l’intimità delle donne e aiuta a proteggere la privacy di chi ci abita.

Riad Le Rihani
A pochi passi dalla piazza Jemaa El Fna, il Rihani apre le sue porte nel cuore della Medina, da sola non ce l’avrei mai fatta a trovarlo, lo ammetto, Marrakech è un piccolo labirinto ed ogni strada, che tu ad un certo punto decida di girare a destra o sinistra, è simile a quella precedente, piccola, stretta e piena di anfratti. Le Rihani è un posto delizioso, superata una pesante porta di legno massiccio alla fine di una piccola strada dalle pareti rossastre, si entra a far parte di una realtà parallela, dove il tempo si è fermato e tutto è calmo, fresco e familiare. La piscina è circondata da alberi di arancio e lanterne, qualche tavolino tutt’intorno e ai lati di questo grande patio delle zone relax, con divani e decorazioni orientali. Bellissimo.

El-Fenn
Con 28 camere e suite arredate individualmente, cortili alberati, una terrazza sul tetto di 2000mt quadrati e una famiglia di tartarughe residenti, El Fenn non ha assolutamente nulla da invidiare al palazzo in cui viveva Jasmine (ricordate?) Un luogo magico, dove l’attenzione per i dettagli è maniacale e perfetta. Abbiamo alloggiato in una delle due plunge pool rooms, un appartamento su tre livelli a dir poco confortevole, vi basti pensare ad una piscina privata in terrazza o ad una vasca da bagno di marmo immensa in camera da letto. Favoloso.

Consigli e cosa visitare

La prima cosa che mi sento di consigliare a tutti voi (avventurieri e non) è quella di prendere una guida per visitare il Suq (mercato) questa è l’area più animata e caotica dell’intera Medina oltre che un vero è proprio labirinto. Non sarà difficile trovare una guida, qui le persone sono molto espansive e si offriranno di accompagnarvi in qualunque luogo vogliate – misteriosamente lungo il percorso incrocerete il negozio di un loro amico o parente. Sarà gentile farvi visita anche senza acquistare nulla. Personalmente l’ho trovata una cosa tipica e divertente che mi ha dato modo di visitare cose che altrimenti non avrei mai visto.
Nel souk troverete molta confusione, le botteghe si succedono senza interruzione e non mancheranno le richieste di ingresso all’interno. Vi consiglio di essere decisi, se entrate in un negozio è perché vi interessa davvero qualcosa, non esitate o verrete circondati da venditori desiderosi di mostrarvi la loro merce. Cosa non meno importante trattate sempre il prezzo, qui è consuetudine farlo e il negoziante non sarà di certo meno agguerrito di voi.

Jamaa el-Fna
Avvolta nel caos di venditori ambulanti, biciclette, incantatori di serpenti, giocolieri, indovini e piccole scimmiette pronte a saltarti sulle spalle, questa piazza vi lascerà senza fiato. Incredibile l’ora del tramonto, quando il cielo infuocato coprirà la piazza di un rosso intenso, godetevelo da una delle terrazze dei caffè circostanti mentre sorseggiate il vostro ventesimo te alla menta della giornata. Sarà speciale.

Jardin Majorelle è l’incredibile giardino di cactus e piante esotiche, donato alla città da Yves Saint Laurent e Pierre Bergère. Il fruscio delle foglie, le ninfee e laghetti di loto vi accompagneranno all’edificio principale, in stile art decò, dove il giallo e il blu intenso vi faranno vivere un’esperienza mistica. Se siete a Marrakech, una passeggiata in questo giardino è d’obbligo. E’ aperto tutti i giorni, l’ingresso costa circa 10 euro. Non fatevi spaventare dalla fila, ne varrà la pena! Con un piccolo sovraprezzo potrete inoltre visitare il museo dedicato a YSL.

Se per noi occidentali l’hammam (o bagno turco) è un momento extra dalla routine, in Marocco ha il valore di una pratica abituale. Con un paio di euro potrete provare un hammam comunale, qui troverete grandi sale di vapore e molte persone che chiacchierano tra loro come in una piazza. Io ho preferito qualcosa di più intimo e ho provato l’hammam nel riad dove alloggiavo, quasi tutti i riad ne hanno uno. L’escursione al Deserto del Sahara dev’essere qualcosa di surreale, purtroppo non ho avuto modo di provarla per mancanza di tempo ma se vi capita non esitate! Passeggiate a cammello, una notte in una tenda berbere, una cena tipica spesso accompagnata da ballerine del ventre ed un risveglio fra le dune è di sicuro un’esperienza da fare almeno una volta nella vita.

Marrakech è un posto davvero surreale, ci pensavo mentre tornavo a casa, con una valigia piena di spezie, babbucce e piatti berberi. Consiglio, prima di partire, la visione del cartone Disney Aladdin.

B.

0 Shares
You May Also Like

Torta di mele

Ingredienti • 3 mele (2 per il ripieno e 1 per la decorazione) • 130 gr zucchero •…

Timeless Time

Timeless Time è la prima mostra monografica del fotografo tedesco Vincent Peters in Italia, a Palazzo Reale a…

Milano Design Week

Fuorisalone e Salone Internazionale del Mobile definiscono la Milano Design Week, l’appuntamento più importante al mondo per design…