A distanza di un anno dal mio ultimo viaggio a Marrakech rieccoci ad Ottobre, mese del mio compleanno. Quest’anno è meno traumatico dell’anno scorso visto che i dodici mesi appena trascorsi hanno più o meno attutito l’effetto di questo maledetto tre davanti.
Una cosa vorrei sapere, ma dopo quante volte aver fatto la stessa cosa questa diventa una tradizione? E’ un po’ come i serial killer che diventano tali dopo tre omicidi? O per le tradizioni ci vuole più tempo? Proprio non saprei. Comunque che importa la tradizione è la mia e la chiamo come mi pare. Tutti d’accordo?
Quindi. Tradizione impone che il giorno del proprio compleanno (io l’ho fatta partire dai fatidici trenta) non si debba stare nel luogo in cui si vive. Per questo sono volata a Bilbao.
Bilbao è una città dalle mille forme, ma dall’identità ben definita di città basca. Si trova nel nord della Spagna, nel territorio dei Paesi Baschi appunto, comunità autonoma della Penisola Iberica. La città è il capoluogo della piccola provincia di Biscaglia, affacciata sull’omonimo golfo, proprio al confine tra Spagna e Francia Occidentale.
Andiamo alla scoperta di Bilbao, tra arte contemporanea e locali tipici, scogliere mozzafiato lungo la costa basca e passeggiate nel quartiere storico.
Guggenheim museum
Iniziamo il nostro viaggio dal quartiere di Abando, zona maggiormente rinnovata negli ultimi decenni, oggi sede di numerosi parchi pubblici e musei importanti come il Guggenheim Museum, opera dell’architetto canadese Frank O. Gehry. Il museo, a pochi passi dal ponte Zubizuri (meravigliosa opera dell’architetto S.Calatrava), è contornato all’esterno, da altre opere divenute negli anni simbolo della città, come il ragno Mama di Louise Bourgeois, la scultura con sfere di metallo di Anish Kapoor, Puppy e i Tulipani, un mazzo di fiori di acciaio cromato, di Jeff Koons. Tutto stupendo e pazzesco all’esterno, potete immaginare come sarà una volta entrati. Nelle sale sono ospitati capolavori dell’arte moderna e contemporanea, opere di Kandinskij, Picasso e Warhol per dirne alcuni.
Una volta terminata la visita al museo vi consiglio una passeggiata fino a Poza Lizentziatuaren (nome impronunciabile lo so, ma la conoscono tutti perciò non sarà difficile trovarla). E’ una via piena zeppa di locali, a Bilbao l’aperitivo a base di vino e pintxos è un momento importante e tradizione vuole che ci si sposti di bar in bar. Perciò assaggiate tutto e provate quanti più posti possibili!
Imperdibili il Bar Mugi, un locale frequentato per lo più da gente del posto, ottimo cibo e clima gioviale e il Nashville, piccolissimo e spartano, qui troverete le tortillas di patata più buone della città.
Casco viejo
Benvenuti nel cuore antico della città, qui le case sotto ancora tutte addossate come a difendersi reciprocamente da un pericolo ormai lontano. Bilbao è strana, a volte barocca a volte quasi austera. Perdetevi tra le viuzze di questo storico quartiere, sembrano incantate, e fatevi trascinare dai profumi di ottime pietanze. Sono certa vi porteranno fino a Plaza Nueva, una piccola piazza dove giovani, vecchi e bambini si ritrovano tutti insieme –ed è anche questo il bello di Bilbao- a pranzo, a merenda o anche solo a fare una passeggiata. Plaza Nueva è davvero stracolma di locali ma non potete non provare il Gure Toki, sedetevi ai tavolini, godetevi il sole e fatevi conquistare dalle loro prelibatezze. Da provare: le alici del Mar Cantabrico e il delicatissimo polpo arrosto.
Un pranzo speciale
Se siete amanti della buona cucina, Bilbao è il posto giusto per voi. Adoro sperimentare e assaggiare cose sempre nuove e questa città offre davvero eccellenze dal punto di vista culinario. Prima fra tutte La Vina del Ensanche bar. Perciò se avete in mente un pranzo speciale questo è di sicuro il posto giusto. Io ho naturalmente provato il menù degustazione per un percorso perfetto fra le specialità della loro cucina e non so dirvi cosa mi è piaciuto di più, se le crocchette di prosciutto iberico stagionato o il tonno rosso marinato o la guancia di maiale iberico con puré di patate o il gratin di frutti rossi con gelato al formaggio…
Ah! Prenotate perché è sempre pienissimo!
San Sebastian
Una gita fuori porta è d’obbligo se si è dalle parti di Bilbao, soprattutto se ad attenderci c’è la meravigliosa costa basca. Ci sono diverse opzioni per muoversi nel territorio circostante Bilbao, dai tour organizzati ai pullman. Noi abbiamo preferito questi ultimi per essere più indipendenti, la stazione dei pullman è poco lontana dal centro e potete scegliere l’orario di corsa che preferite prenotando il vostro biglietto anche online.
Non appena partiti, vi renderete conto di quanto sia poliedrico il territorio basco: dalla città colorata di Bilbao, si passa in pochissimo tempo ad un ambiente decisamente meno urbano e caotico. Vastissimi prati verdi si susseguono uno dopo l’altro, e farete quasi fatica a ricordarvi d’essere in Spagna. La natura qui sembra incontaminata, selvaggia e aspra. Finché non appare, all’orizzonte, il maestoso Oceano Atlantico.
La nostra meta è San Sebastian, Donostia in basco, è senza dubbio una delle città più belle ed eleganti della Spagna, famosa per la sua gastronomia, le sue spiagge e i suoi numerosi festival cinematografici e musicali. Il centro storico di questa deliziosa città è delimitato dal Monte Urgull, il fiume Urumea e la baia de La Concha. La spiaggia è stata la mia prima tappa, il suo lungomare è splendido.
Bianche ringhiere d’inizio Novecento vi condurranno alla baia che è uno dei simboli di questa città. Dopo aver passeggiato e ammirato la piccola isola di Santa Clara (raggiungibile in barca o addirittura anche a nuoto) torniamo alla scoperta del centro storico, la Parte Vieja. Inoltrandovi in questo labirinto di suggestivi vicoli e strade troverete negozi di artigianato e souvenir (se non avete ancora acquistato un basco questa è l’ora di farlo! In Calle Mayor c’è un adorabile negozio di baschi Elosegui, purtoppo non ricordo assolutamente il nome ma non vi sarà difficile trovarlo, basterà non farsi ingannare dai baschi “per turisti”).
Percorrendo tutta la via alla ricerca del basco perfetto arriverete alla Basilica di Santa Maria del Coro, la chiesa più antica di San Sebastian, la sua costruzione risale al 1743.
Dopo aver ammirato la splendida facciata è ormai ora di pranzo e mi basterà girarmi per incontrar uno dei pintxos bar più buoni di San Sebastian, difatti, proprio di fronte la chiesa troverete Atari. Il loro motto è “No existe modernidad sin una buena tradicion”, come non fidarsi? Ah, e ricordate di ordinare un piatto di Joselito, mi raccomando.
Per un pranzo o una cena più ‘sofisticati’ non avrete che l’imbarazzo della scelta qui a San Sebastian. Questa città infatti è, senza ombra di dubbio, la capitale spagnola del cibo e vanta ben 16 stelle michelin.
Dopo pranzo vi consiglio una meravigliosa promenade, andate verso il porticciolo e godetevi l’oceano costeggiando il promontorio fino all’estuario, continuando poi lungo tutto il fiume che divide la città. Davvero romantico.
Ritorno a Bilbao: Noi abbiamo preso il pullman di ritorno alle 21, in poco più di un’ora sarete di nuovo a Bilbao. Tornate in albergo a piedi, la città è davvero tranquilla e sicura anche a tarda notte. Le uniche persone che incontrerete sulle sponde del Nervion saranno appassionati di jogging o altri che, come voi, si godono la passeggiata.
buen viaje!
B.