Descrizione
“Il tuo corpo bianco come la luna dei sogni. I tuoi occhi aperti su un enigma. Le tue mani sapienti. Scendo in fondo al mare e subito prima di morire tocco una pietra rotonda. La pietra mi riporta in superficie.
Non cerco di capire cosa accade, mi sdraio sul tuo corpo e ascolto ciò che dicono le stelle. Una voce cerca di rompere l’incantesimo ma non ci riesce.
Sei talmente tu, talmente bella. Un dono della morte. Sei il vuoto nel mio cuore, il limite nel mio pensiero.”
(C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo – E. M.Reyes)
Ci sono molti amori. Ci sono quelli accesi e quelli spenti, gli amori che ti danno speranza e quelli che ti mettono con le spalle al muro.
Ci sono gli amori da matrimonio scarso, gli amori immensi, quelli a pezzi, gli amori che trovi e che non lasci più, quelli in cui non capisci quale sia la differenza fra il più cieco amore e la più stupida pazienza e poi c’è quello che vivi fino allo stremo delle forze prima di renderti conto che era tutto un sogno.
