Saudade de Lisboa

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Se siete alla ricerca di una guida speciale su cosa vedere a Lisbona per la prima volta, siete nel posto giusto. Come da tradizione (e ormai lo è), per il mio compleanno si vola via, questa volta nella capitale del Portogallo.

L’architettura romana, gotica manuelina e le influenze dei Mori, rendono Lisbona una città aperta e unica. Il fascino di Lisbona sta tutto nella sua attitudine di città cosmopolita, aperta agli scambi, libera, colorata, felice e nostalgica al tempo stesso. La città è leggera e calma, grazie soprattutto allo spirito dei sui abitanti, predisposti per indole a godersi la vita con ritmi sostenibili e per nulla assimilabili ai nostri, le ore scorrono via lente e tranquille tra gli abitanti sempre cordiali e gentili in ogni occasione. Una città bellissima che ti ispira sospiri trasognati, del resto è la città della saudade*, che si respira a ogni angolo, e del fado, la musica dello struggimento che si può ascoltare dappertutto.

*La saudade è quel sentimento coltivato nei secoli da questo popolo di navigatori che esploravano il mondo e che, ogni volta che partivano, non sapevano se avrebbero mai fatto ritorno nelle loro case. La saudade era la nostalgia di casa quando erano negli oceani e la nostalgia degli oceani quando erano a casa. Un sentimento intenso e contraddittorio.
Niente di più poetico.

Iniziare bene la giornata

Confeitaria Nacional. In Praça da Figueira, a pochi passi da piazza Rossio c’è, dal 1829, la storica pasticceria fondata dalla famiglia Roiz Castanheiro. Lasciatevi coccolare dalle loro torte all’uovo, dai croissant, fino ai più classici pastéis de nata. Acquistate la vostra scorta di dolcetti alla crema, bevete un buon caffè e iniziate il vostro viaggio alla scoperta di Lisbona.

In giro per la città

Praça do Comercio è collegata a Praça do Rossio per mezzo della lunga ed elegantissima via pedonale e dello shopping di Lisbona: Rua Augusta.
Siamo nel cuore della Baixa, assolutamente imperdibile una visita all’Elevador Santa Justa, inaugurato nel 1901, questo ascensore è costituito da due cabine in legno elegantissime, con vetrate, specchi e inferriate in stile neogotico.

L’Elevador è aperto dalle 7:00 alle 23:00 e un biglietto costa poco meno di 2,50 euro. Arrivati in cima si riescono a scorgere anche il Tago e il Castello di Sao Jorge, o almeno così ho sentito dire. Una fila infinita di turisti mi ha fatta desistere, ma in qualche modo sono arrivata in cima lo stesso. Proprio alle spalle dell’elevatore troviamo il Convento do Carmo, siamo nel quartiere del Chiado e questa è una delle più affascinanti architetture da visitare in città.

Quello che resta oggi del Convento do Carmo, dopo il terremoto del 1755 che sconquassò Lisbona, sono le sue rovine, con le volte a sesto acuto svettanti su un cielo turchino da fiaba. Il vecchio corpo della chiesa gotica del XIV secolo è oggi sede di un piccolo museo che ne ripercorre storia e tragici accadimenti. Aperto dalle 10:00 alle 17:00.
Perdetevi tra le vie adiacenti al convento, lasciatevi cullare dal Vinho Verde e dalla musica degli artisti di strada.

Miradouro das Portas do Sol e Alfama

Lisbona è la città con più ore di luce in Europa, approfittane per far visita ad una delle più belle terrazze panoramiche della città. Il Miradouro das Portas do Sol è un balcone proteso sull’acqua del Tago con la più bella vista si possa scorgere del quartiere dell’Alfama. (Il Miradouro di Santa Lucia e la Cattedrale di Lisbona sono a due passi, fate un salto!)

Murales, piastrelle intarsiate, maioliche. Siamo ad Alfama, il quartiere più antico di Lisbona, per me assolutamente anche il più bello! (Vi consiglio se possibile di cercare qui un alloggio se avete in programma una visita a questa meravigliosa città). Scale che vanno su e giù, piccoli vicoli in cui perdersi accompagnati dalla magia di ghirlande colorate appese dappertutto, Alfama è un affascinante labirinto di viuzze acciottolate ed edifici antichi. Non seguite un itinerario preciso qui, semplicemente perdetevi. Il quartiere è anche la culla del fado, la struggente musica tradizionale. Il fado canta il sentimento, le pene d’amore, la nostalgia per qualcuno che è partito, la vita quotidiana e la città.

Registrata nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO nel 2011, il Fado non è una musica popolare come tante altre, o una di quelle apprezzate solo dagli anziani. Il Fado, al contrario, è l’anima del popolo Portoghese, un lamento universalmente rispettato nel paese, tanto che i resti della cantante Amalia Rodrigues, conosciuta come la regina del fado, si trovano nel Pantheon Nazionale di Lisbona.

Dove ascoltarlo: Alfama è letteralmente piena di bar e ristoranti dove i fadistas (cantanti di fado) si esibiscono ogni sera. Il 13 ottobre, giorno del mio 32esimo compleanno io ascoltavo il fado al Duetos da Sé, un elegante ristorantino nel cuore di uno dei quartieri più belli del mondo.

Mangiamo qualcosa – Piccola lista di posticini che ho provato

Duetos da Sé. Elegante, raffinato e con una programmazione musicale di tutto rispetto. Romantico, ricercato, un’atmosfera davvero suggestiva.
Buonissimo il Bacalhau à Sé.

Vicente by Carnalentejana. Posto magico! All’interno di una cantina piccola e intima nel cuore di Cais do Sodré, uno dei quartieri più vivaci della città.
Buonissima la carne e l’antipasto tipico.

Os Gazeteiros. Cucina a vista, pochissimi coperti e un menù fisso diverso ogni giorno studiato e preparato dall’ex musicista, ora chef, David Eyguezier! Grande capacità tecnica, evidente la ricerca e lo studio dietro ogni singolo piatto. Posticino incantevole nei pressi di Mouraria.

Mercado de Ribeira. Piatti della tradizione con un tocco di estro e creatività. É il più grande food market di Lisbona, qui tantissimi ristorantini e chioschi ci propongono piatti stellati a prezzi contenuti. Da provare: Il Food Corner Marlene Vieira.

Un salto per un caffè: Pop Cereal Cafè – Rua do Norte 64, Bairro Alto.
The best chicken wings of Lisbona: Crafty Corner – Travessa de Corpo Santo n15, Cais do Sodré.

Graça

Graça è il nome del quartiere che si trova in cima al colle, sopra al castello di “São Jorge”, confinante con l’Alfama. La salita è ripida ma ne vale decisamente la pena per gli edifici, i giardini ed i colori che potremo osservare. Arriviamo al miradouro de Graça, riposiamoci mentre guardiamo Lisbona da quassù, ascoltiamo un’artista di strada e beviamo un bicchiere di vino del chioschetto di fronte. Per tornare giù e intanto fare un giretto per le vie che collegano Graça e Alfama prendete lo storico tram 28 (vi consiglio di prendere il tram qui. È una specie di capolinea, quindi avrete modo di sedervi e godervi il giro!)

Una corsa sul tram 28 è qualcosa di simile a un giro sulle montagne russe, un tuffo nel passato e un itinerario nei meandri nascosti della città, o probabilmente le tre cose insieme. Il tutto al prezzo di un biglietto dell’autobus. (E a proposito di tram e elevatori, fate un giro sull’ Elevador da Bica, una funicolare che trasporta i passeggieri su per le ripide colline verso Chiado e Bairro Alto. Le lente e pesanti funicolari sono attive dagli anni Novanta dell’Ottocento e non c’è modo migliore per raggiungere i quartieri.)

Un giro a Belém

Originariamente Belem era la zona dei moli e dei cantieri navali; da qui nel XV secolo partirono le navi che percorsero le rotte marittime alla scoperta dell’India, dell’Africa orientale e del Brasile. Molto diverso dal resto di Lisbona, ricco di parchi, piazze alberate e spazi verdi, una vera boccata d’aria fresca rispetto al caos del centro città. Naturalmente se siete arrivati qui come me non è di certo per ammirare i parchi.

La Pastéis de Belém è la pasticceria più antica della città, nonché la più buona. Certo, non è la sola pasticceria della capitale portoghese, ma qui la delizia è assicurata e c’è un motivo preciso. I Pastéis de Nata, ovvero i tortini tradizionali portoghesi, sono preparati seguendo la ricetta originale, che ovviamente è segretissima. Si va dicendo che solo tre persone in tutta Lisbona la conoscano! Questa ricetta risale addirittura agli inizi del XIX secolo, e furono dei monaci a inventarla, dopo che il loro monastero venne chiuso. E credetemi, se i Pastéis de Nata sono diffusi in tutto il Portogallo, i Pastéis de Belém si trovano solo qui. E sono pazzeschi.

Okay, visto che siamo arrivati fin qui diamo un’occhiata anche alla magnifica Torre di Bélem, dichiarata patrimonio dell’Unesco. Questa vecchia torre di controllo è il simbolo di Lisbona ed è di una straordinaria bellezza.

Gita fuori porta

In soli 40 minuti di treno da Lisbona si arriva a Sintra, una deliziosa cittadina portoghese situata tra le colline della Serra de Sintra. Nascosti tra queste colline ricoperte di pini spuntano qua e là palazzi stravaganti, ville lussuose e le rovine di un antico castello. Posticini da vedere: Il Palácio Nacional da Pena, uno dei palazzi più belli d’Europa. Il Palácio Nacional de Sintra, Un palazzo gotico che vanta una lunga storia e magnifici soffitti. La Quinta da Regaleira, una lussuosa villa i cui giardini celano gallerie segrete e rimandano a un misterioso simbolismo religioso. Il Castelo dos Mouros, un antico castello in rovina che offre fantastici scorci.

Boa viagem
B.

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