A trip to Santorini

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Il mio viaggio a Santorini inizia con una sveglia alle quattro del mattino. Quindi non nel migliore dei modi ma quel che c’è da dire è che mi sveglio molto presto volentieri e felice solo quando c’è da prendere un aereo, quindi caffè, pronti, via. Questo è il mio primo viaggio in Grecia, nonostante sia da sempre affascinata da questa terra, non ho mai avuto modo di approfondire questo rapporto di amore platonico. Conto di rimediare al più presto.

Arriviamo a Santorini alle dieci del mattino e la prima sensazione è una specie di déjà-vu, come quella di appartenere a un luogo, è come se quel posto lo conoscessi già e il trovarmi lì sia solo una pura formalità. E’ aprile e l’aria è fresca, ci saranno circa 20 gradi e il sole è alto nel cielo. Prendiamo un autobus subito fuori dall’aeroporto che, in circa mezz’ora, ci porta al terminal di Fira, centro nevralgico dell’isola, lì è possibile cambiare mezzo e spostarsi lungo tutta l’isola tramite ad un servizio pubblico efficiente. Raggiungiamo Firostefani, un pittoresco villaggio nonché il paese più alto della caldera. Poco turistico e tranquillo, soprattutto in questo periodo dell’anno, Firostefani mi regala subito una vista mozzafiato.

Abbarbicato tra le viette di questo incantevole borgo c’è l’Agnadema Apartments, l’albergo che abbiamo scelto per il nostro soggiorno, essendo fuori stagione è mezzo vuoto (cosa che amo) e proprio per questo ci offrono un upgrade in uno dei loro appartamenti più grandi (cosa che amo tantissimo). C’è tutto, un balconcino adorabile, una jacuzzi privata, una piscina e soprattutto una panorama pazzesco.

Santorini è magica, nel XVI secolo a.C. fu distrutta da un’eruzione vulcanica che ne modellò per sempre la forma, le splendide case dalle pareti bianche e cupole blu che caratterizzano Oia, Fira e Firostefani sono arroccate in cima alle scogliere che si affacciano sul cratere sottomarino (caldera). Incredibile pensare come un tempo fu cancellata un’intera civiltà nello stesso posto dove oggi sorge una delle mete più ambite e visitate da persone di tutto il mondo.

Come muoversi

Ora, la domanda è: Quanto siete spericolati e incoscienti? Se la risposta è tanto allora fate come noi, affittate un quad. Santorini è piena zeppa di posti che affittano scooter o quad, li troverete ad ogni angolo, non so perché sia così diffusa questa cosa visto che le strade dell’isola sono tutto fuorché sicure, ben illuminate, asfaltate eccetera. In più le distanze sono troppo grandi per questi mezzi, soprattutto per arrivare a Oia che si trova in estrema altura. Credetemi, ho provato. E non vi dico l’ansia.

Città da visitare

Fira è il capoluogo e si trova a 260 metri sul livello del mare. Caratteristiche le case e gli alberghi con vista sulla caldera. Molto importanti e bellissime anche le sue cattedrali, quella della Candelora del Signore e quella cattolica di San Giovanni Battista. Molto suggestiva la strada che porta a Firostefani che dista circa 15 minuti a piedi, verso sera si possono incontrare venditori ambulanti di piccoli souvenir fatti a mano.
Oia è piccolissima, ripidissima e incasinatissima ma regala uno spettacolo indescrivibile, piccole strade labirinto piene zeppe di negozi d’artigiani con i loro gioielli che vi ruberanno il cuore vi distrarranno facilmente dal tramonto, credetemi. Da non perdere l’Atlantis Books, una libreria storica con manoscritti in tutte le lingue del mondo, tra cui molte prime edizioni, come quella del Piccolo Principe.
Pyrgos è un villaggio costruito sulla cima di una collina al centro dell’isola, un labirinto di sentieri seguono la sua forma e piccole case bianche arrivano fino al castello che sormonta il paese. Ho avuto la fortuna di visitare Pyrgos durante il Megali Paraskevi, ovvero il Venerdì Santo, l’intero paese viene illuminato solo da fiaccole, nella piazza principale viene bruciata un’effige e dopo i fuochi d’artificio si passa all’agnello cotto allo spiedo e al vino. Davvero suggestivo.
Imerovigli è un altro splendido posto da non perdere! Conosciuto come “il balcone dell’Egeo”, meno caotica di Oia o Fira ma comunque con un panorama pazzesco.

Mare

Santorini è un’isola di origine vulcanica e le spiagge sono cosparse di sabbia nera bollentissima (portatevi delle scarpette o infradito) sarà normale, quindi, che il ‘colore dell’acqua’ risulti più scuro. Ho visitato tre delle tante spiagge dell’isola, la prima, Kamari, si trova sulla costa orientale dell’isola, ad attendervi ci sarà un lungomare pieno zeppo di ristorantini (per lo più turistici) e bar. Poco più a sud di Kamari c’è Perissa, anche qui spiagge attrezzate e infiniti ristoranti. Vi consiglio di bere qualcosa al Tranquilo bar, un posticino hippie e super friendly. Se amate l’avventura e i paesaggi selvaggi, non potete perdervi la Red Beach, senza dubbio una delle spiagge più famose della Grecia.

Cosa mangiare e dove

Quanto amo la cucina greca? Tantissimo, se non di più! Se siete a Firostefani, pardon, in qualunque posto voi siate dell’isola, andate a Firostefani e mangiate a l’Aktaion e ricordate, mi dovete un favore. Il posto è storico, è qui da 1922, troverete la vera cucina greca oltre ad un personale cordiale e dolcissimo, l’atmosfera è magica e la vista è mozzafiato. Per un pranzo speciale opterei per Sunset tavern ad Ammoudi bay, Oia. Ci si arriva tramite una lunga e ripida scalinata, all’inizio di essa troverete degli asini sui quali potrete montare per farvi dare un passaggio. Il ristorante è su un porticciolo adorabile e il pesce delizioso.

Dopo tante parole e qualche foto non mi resta che augurarvi buon viaggio! Il consiglio più grande che posso darvi è di non fermarvi alle apparenze e di andare più a fondo. La famosa bellezza di Santorini la conosciamo tutti ma i suoi lati nascosti sono visibili solo con gli occhi di chi la ama. Visitatela fuori stagione, sarà più intimo osservarla tramite gli sguardi degli abitanti, di chi ci lavora, del cibo, delle strade e del vento che incessantemente soffia notte e giorno.

B.

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